Dal 1 novembre al cinema

È dalla parte dei bambini, e questo basta per piacere a tutti, tranne ai genitori che fanno dei film Disney incentrati sull'amore, sulla realizzazione dei sogni e sui protagonisti vincenti) dei percorsi educativi (che dovrebbero inventarsi loro).
Basta con l'onestá, l'amore che dura, la scuola come un posto figo, gli eventi e i laboratori per bambini come momenti divertentissimi... É l'ora della veritá: i bambini (quelli veri) a scuola si annoiano. E quando non si annoiano magari hanno paura o sono tristi. E quello che sentono i bambini é fortissimo, talmente forte da sentirsi in una prigione. Forse perché non sanno ancora come esprimere del tutto quello che pensano, soprattutto quando dovrebbero parlarne a genitori stanchi che magari anche inconsciamente se li levano dai piedi (tó al cine c'è un film Disney, ti ci porta la mamma di Paolino); o quando potrebbero dirlo agli insegnanti, che peró li vogliono tutti uguali, perché é piu comodo, e liquidano qualsiasi emozione infantile con: è normale, é un bambino, deve crescere, confutando cosí il menefreghismo dei genitori e alimentando la distanza che li separa dai figli.
E allora? Le armi? Disegnare, inventare storie e l'amicizia. Tre cose che ci possono salvare fin da piccoli. Cosí sei libero di esprimerti e ti senti anche libero di ridere, degli scherzi, delle mutande e delle scorregge.
Liberiamo i bambini (anche quelli dentro di noi).
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